Sogno

…Forse farei meglio a dire incubo…nonostante fosse un sabato e fossi abbastanza sereno ieri sera quando sono stato a letto il sogno è stato oltremodo “agitato”.
 

L'ufficio dei miei sogni!:(

Ho sognato che stavo lavorando. Ricordo purtroppo solo pochissime scene e nemmeno così perfettamente. Una di quelle che ricordo meglio in ordine di tempo onirico è che ormai ad un’ora veramente tarda, ero ancora in ufficio (nel sonno mi sembravano tipo le 3.00 di notte). Nonostante al lavoro fossero state spente le luci, e molta gente era già andata via io stavo aspettando qualcosa. Ricordo che qualcuno mi si è accostato (probabilmente il mio capo) che mi ha guardato con aria di sdegno e mi ha domandato: “Perchè vieni al lavoro?” E io ho risposto qualcosa tipo: “Perchè bisogna piegare la testa e lavorare fino a tarda notte, senza fare un fiato!” Lui a me:”Ok, ci tenevo che lo ricordassi, ricordalo sempre anche domani”. Ricordo poi che il mio rientro a casa non fu semplice. Non avevo la macchina e non riuscivo a trovare un autobus che mi riportasse a casa. Persino un’amica che mi incontrava nel tragitto non mi chiedeva se avessi bisogno di un passaggio.

Ho ancora in testa alcune immagini della giornata successiva, in cui scopro che una mia collega è anche la mia amica Angela, che appena arrivato mi rifila un uccello padulo (quello che vola sempre all’altezza del c–o). Mi guarda negli occhi e con uno sguardo simile a quello del mio capo della sera prima e mi dice: “Sai Massi, quando vieni domani mattina, cerca di essere puntuale” La interrompo quasi bruscamente dicendo: “Ma come, ieri sera ho fatto le tre di notte e ora sono le 9.00…io sono puntuale, qual’è il problema?” Il fatto è che dovresti sostituire, anche durante l’ora di pranzo, quella nostra collega che adesso sta male (non ricordo il nome, forse me lo ha anche detto) e quindi c’è da fare tutta una tirata fino a tarda notte, senza fermarsi…Ricordo benissimo l’espressione dei suoi occhi, socchiusi e indagatori…io mi sentivo totalmente inerme, davanti a questa cosa.

Ho quasi provato piacere nel sentire quella cagna della vicina e sua figlia che urlavano come due arpie colte da sindrome premestruale; sono riuscite a sorpassare la barriera dei miei tappi per orecchie e mi hanno svegliato…ma è stato meglio il risveglio che il sogno!

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