Giro all’Aventino (le passeggiate che smuovono il senso di impotenza)

Oggi con Marco siamo andati a fare una brevissima passeggiata sopra alla Salita di San Saba…

Interno della chiesa di San Saba

Vi chiedo scusa per l’immagine che vi ho allegato, ma non c’era di meglio. La basilica romanica mi piace solo perchè è vissuta e il suo odore di antico, di muffa mi manda letteralmente ai pazzi…penso che se luoghi così vetusti potessero parlare, avrebbero veramente moltissime cose da raccontare in tanti anni di vita trascorsa; al di la di ciò però devo dire che da quando sono nato penso che se vincessi una lotteria multimiliardaria mi comprerei una casa in quell’angolo di paradiso; una successione di piccole casette su due livelli, così tipicamente romane, in una piazza silenziosa (intitolata a Gian Lorenzo Bernini) e lontana dal traffico che si trova li sotto, su piazza Albania. Certi giri smuovono i miei sogni, e l’immagine rende fisso un pensiero nella mia testa; solo che considerando come stanno andando le cose ultimamente (si è vero sono latitante ma vi giuro, non ho ancora avuto la forza di parlarne e di scrivere) l’immagine non è che una fotografia sbiadita in un album di tanti anni fa, magari la meta di una gita domenicale di due persone innamorate che con la mente progettano, sognano…ma che puntualmente e solo per il caso non riescono a realizzare…il posto mi ha incantato, ma allo stesso tempo davanti a tanta bellezza mi sono sentito nulla, vuoto, impotente. Uno che non riesce a prendere le redini della sua vita perchè puntualmente, sulla strada, arriva un agguato da parte di briganti diversi troppo poco spesso dopo l’ennesima partenza. E’ dura rimettersi in carreggiata dopo che ti svuotano dentro continuamente…

2 pensieri su “Giro all’Aventino (le passeggiate che smuovono il senso di impotenza)

  1. Francesca

    Se mi è permesso il mio acidume Massi…sei tu a non doverti far svuotare e a rialzarti più fiero di prima tutte le volte…non devi permettere agli altri di avere tutto questo potere su di te.

    Lo so che non è facile, ma stare lì a ‘commiserarsi’ non vale proprio la pena…

    Forza e coraggio, siamo tutti qui!

    Ti voglio bene,
    F

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